Qual è il miglior materiale per le tue finestre?

Qual è il materiale migliore per le finestre

Che tu stia ristrutturando un locale, acquistando una nuova casa in costruzione o necessiti di cambiare degli infissi ormai datati, prima o poi ti imbatterai nella seguente domanda: qual è il materiale migliore per le finestre? Cambia qualcosa da un telaio in alluminio a uno di legno? E le soluzioni combinate? Insomma, in base a cosa scegliere?

La risposta in realtà è molto semplice: dipende dal singolo caso. Perché un’abitazione in pieno centro città quasi sicuramente avrà bisogno di infissi che garantiscano un maggior isolamento acustico rispetto a una casa in campagna o in montagna, dove probabilmente si preferisce avere una buona tenuta termica e finestre resistenti alle intemperie.

È infatti solo dopo aver stabilito il contesto abitativo e le conseguenti esigenze che si può iniziare a valutare le diverse tipologie di materiale e le loro prestazioni.

I materiali per finestre più utilizzati

I materiali più comunemente utilizzati per la realizzazione di finestre sono essenzialmente tre:

  • PVC
  • alluminio
  • legno

Questi possono anche venire combinati tra loro, così da condensare in un unico prodotto gli aspetti migliori di ciascun elemento.
Se vuoi saperne di più sui pregi dei serramenti misti, dai un’occhiata a questo articolo. Se invece vuoi comprendere meglio le singole differenze tra queste tre tipologie di materiali, continua a leggere!

Caratteristiche delle finestre in PVC

Il miglior materiale in termini di rapporto qualità/prezzo per la realizzazione di infissi e serramenti è sicuramente il cloruro di polivinile, comunemente conosciuto come PVC. Si tratta di un materiale plastico ricavato da materie prime naturali, tra cui sale e limitate quantità di petrolio, cosa che lo rende una plastica particolarmente sostenibile, viste le basse emissioni, la grande durata e l’alta riciclabilità.

Essendo un isolante naturale, è ottimo per la realizzazione di porte e finestre, dato che non conduce calore ed è molto valido anche a livello acustico. Inoltre, è leggero, stabile, non richiede manutenzione e ha un’alta resistenza agli agenti atmosferici e al fuoco (non è totalmente ignifugo, ma servono temperature molto elevate perché inizi a bruciare).

Il PVC è un materiale piuttosto malleabile e, a seconda delle lavorazioni, può acquisire più o meno rigidità. Per le intelaiature delle finestre, quindi, si presta facilmente alle più svariate combinazioni di design, forme e dimensioni, generando sempre nuove possibilità architettoniche.

Lati negativi? Per quanto il PVC sia adattabile, le finestre dalle superfici molto ampie possono metterlo a dura prova e in generale la gamma di colori a disposizione è piuttosto limitata, motivo per cui si deve ricorrere all’uso di vernici o, ancora meglio, alla combinazione con altri materiali, come il legno o l’alluminio.

Le finestre con intelaiatura in alluminio

L’alluminio è un materiale molto leggero ed estremamente versatile, con un’ottima resistenza e una vasta gamma cromatica tra cui scegliere, caratteristiche che lo rendono indicato per soddisfare qualsiasi esigenza. È inoltre riciclabile al 100%, ecosostenibile e non rilascia alcuna sostanza nociva per l’uomo.

Le finestre in alluminio richiedono pochissima manutenzione, sono molto stabili ed hanno grande durata nel tempo, garantendo un notevole risparmio energetico. In termini di prestazioni, l’alluminio è particolarmente resistente al fuoco e ai tentativi di effrazione, oltre a presentare una buona tenuta dell’aria e del suono.

Per quanto riguarda la sua capacità di isolamento termico, l’alluminio non è il più indicato dei materiali dato che, come tutti i metalli, è un conduttore naturale di calore. Per questo motivo, se si opta per degli infissi in alluminio, bisogna assicurarsi che siano a taglio termico, ossia dotati di un qualche materiale isolante, o che siano combinati con strutture in legno o PVC.

Il materiale per finestre più tradizionale: il legno

Il legno è il materiale tradizionalmente più utilizzato per fare finestre, anche perché a livello estetico non ha eguali: non importa quanto moderna e tecnologica sia la tua casa, se vuoi che trasmetta una sensazione di calore e accoglienza l’adozione di rifiniture in legno è praticamente un must.

Ma il legno è ottimo per i propri infissi non solo da un punto di vista estetico, ma anche prestazionale: molto resistente, adattabile a qualsiasi tipologia di design, è anche un isolante termico e acustico naturale con un buon rapporto qualità/prezzo. Si può inoltre combinare facilmente a PVC e alluminio per raggiungere prestazioni ancora più elevate.

Unico lato negativo potrebbe essere quello della manutenzione, dato che dei tre materiali è quello che ne richiede di più. Tuttavia, grazie alle moderne tecnologie questo aspetto non è più un grosso problema: basta trattare il telaio con le giuste vernici e prodotti specifici per garantirgli una vita lunga tanto quanto PVC e alluminio.

Avere un buon materiale per le proprie finestre non basta

Come detto prima, per ottenere il massimo dai propri infissi è importante tenere presente il contesto abitativo in cui si andranno a inserire, così da scegliere il materiale più adatto alle proprie esigenze.

Tuttavia, c’è anche un altro aspetto importante da considerare, senza il quale la sola scelta del materiale non è sufficiente per ottenere un infisso di qualità: la posa in opera, che può incidere fino al 70% sulle prestazioni del serramento.

In pratica, se i tuoi serramenti non vengono posati nel modo corretto, poco importa di che materiali siano fatti, le loro prestazioni saranno comunque scarse e se vuoi capire meglio perché, ti rimandiamo a questo articolo di approfondimento sulla posa in opera.

Rivolgiti a Siro per le tue prossime finestre!

Ora che hai più chiare le singole differenze tra i materiali più comunemente impiegati nella realizzazione di porte e finestre, è tempo di scegliere i tuoi nuovi infissi! Contattaci subito per un preventivo personalizzato!