I fattori più importanti per un buon isolamento acustico delle finestre
Quando si scelgono degli infissi, spesso si prende poco in considerazione un fattore che in realtà andrà a influire notevolmente sulla qualità del proprio comfort abitativo: la capacità di isolamento acustico delle finestre in questione.
In effetti, si tratta di un aspetto a cui fa caso principalmente chi vive nei pressi di strade molto trafficate, stazioni ferroviarie o aeroporti, ma in realtà i rumori molesti sono dietro l’angolo anche per chi si trova in zone più tranquille: mai capitato il motorino truccato che passa sotto casa proprio durante l’ora della siesta?
Ecco perché quando si decide di installare dei nuovi serramenti è bene informarsi anche sulle loro proprietà di smorzamento dei rumori esterni. Tuttavia, l’infisso in sé non è sufficiente per fare un buon lavoro. Come mai? Perché l’isolamento acustico di una finestra dipende da più di un fattore.
Rumori e isolamento acustico: come funziona
Con isolamento acustico si intende una serie di operazioni volte a limitare la diffusione del suono in un luogo specifico, tendenzialmente al chiuso. Questo perché l’essere umano è in grado di sopportare solo un certo livello di pressione sonora, che si misura in decibel (dB).
Per esempio, una rumorosità di 40 dB è quella che si può trovare in un ufficio tranquillo, mentre quando conversiamo normalmente i suoni emessi si aggirano intorno ai 60 dB. La soglia del dolore per l’orecchio umano è di 130 dB, ma già suoni tra i 65 e i 75 dB possono recare fastidi non indifferenti, specie se prolungati nel tempo, come l’aumento della pressione sanguigna. Ecco perché a nessuno piace avere nelle vicinanze della propria abitazione una strada molto trafficata (90 dB), un concerto rock (100 dB) o degli operai intenti a lavorare con il martello pneumatico (110 dB).
Il livello di decibel ideale per un comfort abitativo ottimale è di circa 40 dB: superata tale soglia, i suoni iniziano a essere percepiti come elementi di disturbo. Come fare quindi a far sì che l’abbaiare del cane dei vicini (90 dB) non disturbi la quiete nella nostra abitazione? Be’, chiudendo le finestre!
Finestre e isolamento acustico: il vetro non è tutto
Il potere isolante di infissi e finestre dipende essenzialmente da come sono fatti e montati. Molti pensano che l’aspetto più importante da considerare sia il tipo di vetro adottato, ma in realtà esso da solo non è sufficiente: il vetro infatti è solo uno dei 4 fattori che contribuiscono a generare un buon isolamento acustico in un infisso.
Vetri spessi o multistrato?
Esistono diverse tipologie di vetro e uno degli aspetti da considerare per ridurre i rumori esterni è il suo spessore. All’aumentare della massa che un suono deve attraversare, infatti, i decibel che arrivano al nostro orecchio diminuiscono, come possiamo vedere in questa tabella:
- Spessore lastre di vetro
- lastre da 3 mm
- lastre da 4 mm
- lastre da 5 mm
- lastre da 8 mm
- lastre da 10 mm
- lastre da 15 mm
- Riduzione in decibel
- 25 dB
- 26 dB
- 27 dB
- 29 dB
- 31 dB
- 32 dB
Nei fatti è piuttosto difficile avere a che fare con vetri superiori i 10 mm, dato che appesantirebbero eccessivamente i serramenti, motivo per cui è meglio optare per dei vetri multistrato piuttosto che per lastre massicce. Questo perché anche l’eventuale intercapedine d’aria e/o i collanti presenti tra uno strato e l’altro riducono e assorbono suoni e vibrazioni, smorzandoli anche più del vetro in sé.
Infisso posato male? Benvenuti rumori!
Un altro fattore fondamentale per ottenere un buon isolamento acustico dalle finestre è la loro posa in opera. Aver scelto dei serramenti del miglior materiale isolante potrebbe risultare completamente inutile se la loro posa viene effettuata nel modo scorretto: basta una piccola distrazione e si rischia di sbilanciare l’equilibrio tra isolamento e aerazione, che va influire non solo sulla riduzione dei rumori, ma anche sulle proprietà di resistenza e isolamento termico della struttura.
Ecco dunque che è molto importante rivolgersi a dei professionisti del settore e non improvvisarsi serramentisti quando si vogliono installare delle nuove finestre: dai un’occhiata qui per sapere come Siro esegue una corretta posa in opera.
Anche guarnizioni e telai incidono sull’isolamento acustico delle finestre
Oltre ai suoni esterni, un altro elemento che contribuisce all’inquinamento acustico di una stanza sono le vibrazioni dei vetri, dovute in parte all’impatto delle onde sonore esterne con le lastre e in parte e elementi terzi, come un camion che, transitando nelle vicinanze, fa vibrare il terreno.
Un ruolo fondamentale nello smorzare queste vibrazioni è quindi giocato dalla qualità del telaio e delle guarnizioni dell’infisso: buoni materiali e tecnologie innovative possono fare la differenza, non solo nel portafoglio, ma soprattutto nella resa finale!
Last but not least: i cassonetti
Sono sempre poco considerati, ma anche i cassonetti in cui alloggiano tende e tapparelle possono giocare un ruolo non indifferente sulla capacità di isolamento acustico degli infissi. Questo perché se si isola accuratamente una finestra, ma poi non si fa altrettanto con il suo cassonetto, i rumori filtreranno comunque nella stanza, vanificando di fatto il proprio investimento.