Superbonus 110%: cosa devi sapere se vuoi cambiare i tuoi infissi

Superbonus 110%: cosa devi sapere se vuoi cambiare i tuoi infissi

Se ne è parlato parecchio negli ultimi mesi e finalmente a ottobre sono usciti i decreti attuativi del Decreto Rilancio, una delle misure adottate dal governo per rilanciare l’economia italiana in seguito alla crisi causata dalla pandemia da Covid-19.

Il decreto disciplina tra le altre cose il cosiddetto Super Eco Bonus 110%, noto anche come Superbonus 110%, per il rilancio del settore dell’edilizia e il miglioramento dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio italiano.

Il bonus interessa principalmente gli interventi strutturali, ma si può anche sfruttare per la sostituzione di serramenti e infissi.

Cos’è il Superbonus 110%

Il Superbonus consiste in una detrazione al 110% dei costi sostenuti per interventi di ristrutturazione edilizia effettuati dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 (o 30 giugno 2022 nel caso di interventi su case di edilizia popolare).

Viene ripartito in cinque quote annuali di pari importo tramite sconto in fattura o cessione del credito.

È pensato soprattutto per interventi di efficientamento energetico (ad esempio, un nuovo cappotto o caldaia), ma, se si rispettano precise condizioni, lo si può sfruttare anche per sostituire porte e finestre in qualità di intervento trainato.

Interventi trainanti vs trainati

Il Decreto distingue tra due tipologie di intervento per cui è applicabile la detrazione al 110%: trainanti e trainati.

Gli interventi trainanti sono quelli per cui il bonus è stato pensato in primo luogo. Riguardano quindi i costi sostenuti per lavori di:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’edificio con un’incidenza superiore del 25% della superficie disperdente lorda (per es. un cappotto termico);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la produzione di acqua calda sanitaria sia in edifici unifamiliari che condomini.

Gli interventi trainati, invece, sono quelle opere considerate secondarie, collaterali o complementari, che possono accompagnare quelli trainanti appena menzionati: è questa la categoria in cui rientra anche la sostituzione di finestre, cassonetti, schermature solari o chiusure oscuranti.

Tutt’e due le categorie di intervento hanno dei tetti di spesa massimi per cui è applicabile il bonus, che variano a seconda del tipo di edificio e della sua metratura.

Requisiti tecnici per applicare il Superbonus 110% alla sostituzione dei serramenti

Oltre alla tipologia di lavori, per poter ricorrere alla detrazione fiscale del 110% è necessario che vengano rispettati alcuni requisiti più tecnici:

  • tutti gli interventi devono concorrere a un miglioramento finale di almeno 2 classi energetiche dell’edificio
  • nel caso di interventi trainati legati alla sostituzione di finestre, cassonetti, schermature e/o oscuranti, ogni elemento deve rispettare dei requisiti termici minimi
  • congruità delle spese sostenute in relazione ai singoli interventi e ai limiti massimi di spesa

Chi può richiedere il Superbonus 110% per cambiare anche gli infissi

Le agevolazioni del Super Eco Bonus 110% su interventi trainanti e trainati, compresa quindi la sostituzione di infissi e serramenti, valgono per:

  • tutti coloro che hanno una proprietà in un condominio, indipendentemente che siano privati o aziende
  • tutti gli edifici abitativi detenuti dalle persone fisiche (case unifamiliari, villette a schiera)
  • gli edifici degli istituti autonomi delle case popolari
  • gli edifici delle cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • gli edifici adibiti a spogliatoi delle società sportive dilettantistiche

Le persone fisiche possono usufruire del bonus per interventi trainati e trainanti su due unità immobiliari al massimo. Nel caso fossero proprietari di altre unità su cui intervenire, potranno detrarre le spese solo per le opere trainanti.

Come funziona lo sconto in fattura o la cessione del credito

Il Superbonus 110% per ristrutturare la propria abitazione (sostituendo anche infissi e serramenti) prevede due modalità di sconto fiscale: lo sconto immediato in fattura o la cessione del credito.

Il primo, come si può intuire, è uno sconto diretto in fattura, “anticipato” dal fornitore (che poi riceverà l’equivalente dallo Stato); nel secondo caso, l’importo dovuto per i lavori può essere trasformato in credito di imposta cedibile ad altri soggetti, come banche o intermediari finanziari.

Per potersi avvalere di questi sconti, però, sono necessarie alcune pratiche:

  • il committente deve ottenere un visto di conformità da parte di un commercialista o CAF che ne attesti il diritto ad avere la detrazione
  • il committente deve comunicare all’Agenzia delle Entrate che il proprio credito fiscale viene ceduto al fornitore (con lo sconto in fattura) o ad altro soggetto (cessione del credito) tramite apposito modello compilato dal commercialista

Anche i costi per la produzione di questi documenti possono essere compresi all’interno della detrazione del 110%.

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