Ridurre il rischio contagio da Covid-19 nei luoghi chiusi? Con la VMC!

Ridurre il rischio contagio da Covid-19 nei luoghi chiusi? Con la VMC!

La fase 2 dell’emergenza Coronavirus è appena iniziata, con le persone che pian piano stanno riprendendo le proprie attività, tra dubbi e precauzioni: la messa in sicurezza del proprio ambiente domestico e lavorativo è infatti una preoccupazione molto diffusa. Distanziare tavoli e scrivanie, portare mascherina e igienizzante ovunque, rispettare le distanze di sicurezza: saranno davvero sufficienti?

Oltre a queste misure di prevenzione per tutelare la salute di cittadini e lavoratori, un altro importante aspetto sottolineato dalle linee guida rilasciate nelle scorse settimane dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Istituto Superiore di Sanità è quello di prestare particolare attenzione alla qualità dell’aria nei locali chiusi.

Il ricambio dell’aria indoor tramite sistemi di climatizzazione e/o ventilazione meccanica controllata è infatti fondamentale nella prevenzione del contagio. Vediamo come mai.

Come si diffonde il Coronavirus?

È stato accertato che il virus SARS Covid-19 si può trasmettere da persona a persona in tre modi:

  • tramite contatto ravvicinato o diretto con una persona infetta
  • tramite contatto diretto con superfici contaminate dal virus
  • tramite l’inalazione di goccioline liquide prodotte da una persona infetta

Queste goccioline liquide possono avere diverse dimensioni, come quelle più grandi e pesanti in caso di tosse e starnuti, che tendono a essere visibili a occhio nudo e sono le prime a cadere a terra. Tuttavia, una recente ricerca giapponese ha dimostrato che, quando parliamo, produciamo anche tutta una serie di altre microparticelle invisibili (bio-aerosol), che sono molto leggere e tendono a permanere nell’aria circostante anche per diverse decine di minuti.

Ciò significa che potenzialmente anche conversazioni nelle immediate vicinanze potrebbero facilitare la propagazione del virus, pur in mancanza di sintomi come tosse e starnuti.

Come ridurre il rischio di trasmissione del virus attraverso l’aria

Al momento, non è ancora chiaro quante di queste microparticelle siano necessarie per contrarre l’infezione, ma per precauzione è meglio restarci esposti il meno possibile. Come? La ricerca giapponese ha mostrato come sia sufficiente una corrente d’aria affinché queste particelle vengano spazzate via.

A tal proposito, l’AiCARR, l’Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento Refrigerazione, ha ripreso le linee guida di OMS e ISS, consigliando di:

  • ridurre il livello di occupazione degli ambienti, passando da una persona ogni 7 m2 a una ogni 25 m2, così da ridurre la possibile zona contagio aereo
  • aerare frequentemente gli ambienti non dotati di impianti di ventilazione, ad esempio aprendo le finestre (possibilmente non affacciate su strade trafficate) una volta ogni ora
  • in caso di ambienti dotati di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), tenerli accesi a velocità nominale o massima, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7

Cos’è la VMC e come può aiutare a prevenire la diffusione del Covd-19

La ventilazione meccanica controllata, conosciuta anche con l’acronimo VMC, è uno dei modi migliori per garantire un ricircolo d’aria ottimale continuo negli ambienti chiusi. Si tratta, infatti, di una soluzione altamente tecnologica che permette di aerare stanze e locali con facilità, senza dover aprire porte e finestre.

Funziona secondo un meccanismo molto semplice: l’aria esterna viene filtrata e purificata, per poi venire immessa nella stanza chiusa, mentre quella esausta qui presente viene espulsa all’esterno.

La diluizione con aria esterna e i filtri ad elevata efficienza della VMC riducono quindi la presenza di particolato e del bio-aerosol prodotto mentre si parla, contribuendo in tale maniera alla riduzione dei rischi di contagio da Coronavirus.

La VMC ha anche altri vantaggi oltre alla diminuzione del rischio contagio

I vantaggi dei sistemi a ventilazione meccanica controllata sono quindi molteplici: non solo permettono di ridurre le eventuali microparticelle portatrici di virus, ma consentono anche di filtrare ed eliminare da luoghi chiusi sostanze nocive, polveri sottili, fumo e umidità.

Il tutto, comportando un risparmio energetico ed economico notevole sulla climatizzazione degli ambienti: cosa non da poco se consideriamo che l’estate si sta avvicinando! Ne avevamo parlato più approfonditamente in questo articolo sui vantaggi della VMC durante la stagione estiva.

Mai come in questo periodo installare un impianto VMC potrebbe rivelarsi una scelta saggia: per il bene del pianeta, del proprio conto in banca e, soprattutto, per la salute di tutti noi, sia a casa che sul luogo di lavoro.

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