Detrazioni fiscali per cambiare porte e finestre: tutto quello che devi sapere sul bonus infissi 2020

Intenzionato a cambiare le finestre di casa? Grazie al Bonus Casa 2020, questo è un momento particolarmente conveniente per farlo!
La Legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre ha infatti prorogato gli incentivi fiscali per chi desidera effettuare lavori su un immobile col fine di migliorarne l’efficienza energetica e la sicurezza sismica.

Il pacchetto di agevolazioni fiscali è piuttosto ampio: si va dai bonus per le ristrutturazioni a quelli per riqualificazione del verde fino all’installazione di caldaie e condizionatori. Tra i vari aiuti, particolarmente interessanti sono quelli raggruppati all’interno del Bonus Infissi, che permettono di arrivare a detrarre fino al 50% delle spese sostenute per la sostituzione o l’installazione di porte, finestre e non solo.
Ma andiamo con ordine.

Cos’è il bonus infissi 2020 e chi può usufruirne?

Il bonus altri non è che una detrazione fiscale da inserire in dichiarazione dei redditi una volta effettuata la spesa: in parole povere, lo Stato ti restituirà parte dei costi che hai dovuto sostenere per i lavori.

La detrazione fiscale è applicabile a tutti quegli interventi volti al miglioramento dell’isolamento termico dell’edificio, attraverso la sostituzione o installazione di serramenti quali:
– porte d’ingresso
– finestre
– scuri, persiane, tapparelle, serrande
– tende da sole
– cambiamento dei singoli vetri in un telaio preesistente.

Anche il cambiamento dei singoli vetri all’interno di un telaio preesistente rientra nel bonus, mentre l’installazione di zanzariere ne è esclusa.

Possono beneficiare degli sconti fiscali sul cambiamento degli infissi sia i singoli cittadini per le proprie abitazioni sia i condomini sia le imprese, purché siano rispettate le seguenti caratteristiche:
– l’immobile interessato dai lavori deve essere già accatastato o in fase di accatastamento, quindi l’incentivo non si può applicare a una nuova costruzione non ancora avviata;
. l’edificio deve avere un impianto di riscaldamento;
– si deve essere in regola col pagamento delle tasse.

Come funziona l’agevolazione fiscale per cambiare porte e finestre

Il Bonus Infissi 2020 consiste in una detrazione Irpef del 50% del costo sostenuto suddivisa in 10 rate annuali. In pratica, se si sostituiscono serramenti per un valore di 5000 €, si ha diritto a uno sconto di 2.500 €, che verranno restituiti all’acquirente in quote da 250 € l’anno, per 10 anni.

La detrazione viene erogata dall’anno successivo a quello di installazione: se quindi installerai delle nuove finestre quest’anno, la prima quota della detrazione dovrà essere inserita nella dichiarazione dei redditi del 2021. La spesa massima per cui è applicabile la detrazione è di 60.000 €, superata la quale non si può godere del rimborso.

Per avere diritto al bonus, le operazioni da effettuare sono due:
1) effettuare il pagamento, eseguito tramite bonifico bancario speciale o bonifico postale speciale: è molto importante che dal bonifico risulti la causale del versamento (con numero e data della fattura), il codice fiscale di chi godrà della detrazione e il codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento;
2) inviare la pratica ENEA in formato telematico entro 90 giorni dal termine dell’installazione dei nuovi infissi.

Per quanto sia possibile compilare tutte le pratiche in autonomia, è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato (commercialista, geometra, architetto) per essere sicuri di inserire tutti i dati corretti.

Pronto a mettere fine agli spifferi?

Adesso che sai tutto il necessario su come funziona il Bonus Infissi per il 2020, non resta che decidere il tipo di serramenti più adatti al tuo immobile e dire addio ai vecchi spifferi con cui convivi da anni: puoi solo che guadagnarci, non solo in termini ambientali, ma anche economici!